- Quando il provincialismo della stampa italiana si combina con la sua naturale tendenza alla piaggeria verso il potere, il risultato è l’eccitazione per i giudizi positivi che arrivano dall’estero.
- Questa volta a generare il solito circuito di autocelebrazione è l’Economist, che in un editoriale sceglie l’Italia come “il paese che è migliorato di più”.
- ll settimanale britannico riconosce il successo della campagna vaccinale e la rapidità della ripresa, ma nel breve editoriale non spende una parola per indicare cambiamenti strutturali del paese.
Quando il provincialismo della stampa italiana si combina con la sua naturale tendenza alla piaggeria verso il potere, il risultato è l’eccitazione per i giudizi positivi che arrivano dall’estero. Gli applausi di testate che si suppongono più libere ed indipendenti di quelle italiane generano sollievo in tante redazioni che così possono considerare, almeno per un giorno, gli omaggi al governo come giudizi equilibrati. Questa volta a generare il solito circuito di autocelebrazione è l’Economis



