Il solito ritardo

Legge di Bilancio, anche con Draghi il Parlamento è tagliato fuori

  • Il governo Draghi ha sicuramente cambiato lo stile e i toni dell’azione di governo, non sempre i fatti.  Prendiamo il caso della legge di Bilancio. Dove è finita? Approvata dal Consiglio dei ministri nelle sue linee (molto) generali, non è ancora arrivata in parlamento.
  • Siamo al 7 novembre, ormai è già tardi, il voto finale deve arrivare entro il 30 dicembre, il percorso parlamentare comincerà dal Senato.
  • Questo significa che la Camera, il ramo più corposo del parlamento, non riuscirà a esaminarla e dovrà votarla blindata da un voto di fiducia.

Il governo Draghi ha sicuramente cambiato lo stile e i toni dell’azione di governo, non sempre i fatti. Prendiamo il caso della legge di Bilancio, cioè il provvedimento più importante della politica economica, quest’anno ancora più significativo perché in assenza di vincoli stringenti al debito consente interventi rilevanti come una riduzione della pressione fiscale di 12 miliardi. Dove è finita? Approvata dal Consiglio dei ministri nelle sue linee (molto) generali, non è ancora arrivata in p

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