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È necessario cambiare la legge elettorale senza cadere nella fossa del proporzionale puro

  • In un pezzo di qualche giorno fa ho suggerito che l’unico piano su cui avrebbe senso (sarebbe assai apprezzabile) un compromesso da destra e sinistra sono le regole (scritte e non) del bipolarismo.
  • Il tempo da qui alla fine della legislatura non è infinito ma sufficiente. Un accordo bipartisan sul sistema elettorale si sommerebbe a quello già registrato sulla politica estera. Il governo Draghi non avrebbe niente da temere, tutt’altro.
  • La revisione costituzionale e la messa in opera della legge elettorale porterebbero senza dubbio a scavallare l’autunno. Prima delle amministrative ovviamente non se potrà parlare, ma subito dopo sì. Perché no?

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