- Il ritorno ad un sistema elettorale puramente proporzionale (con o senza eventuale soglia di sbarramento) ha acquisito negli ultimi anni il sostegno di una molteplicità di attori, per ragioni diverse.
- I gruppi parlamentari oggi più numerosi sono condannati alla decimazione, per effetto congiunto della riduzione dei voti rivolti ai rispettivi partiti e della riduzione complessiva del numero dei parlamentari.
- Il proporzionale è l’ultima speranza a cui appendono la possibilità di essere rieletti. I timori sono aggravati nell’area “progressista” (PD+M5s) dalla difficoltà di convergere su candidati comuni nei collegi uninominali.
Il ritorno ad un sistema elettorale puramente proporzionale (con o senza eventuale soglia di sbarramento) ha acquisito negli ultimi anni il sostegno di una molteplicità di attori, per ragioni diverse. Ci sono ambienti culturali e aree politiche in cui la svolta maggioritaria dei primi anni Novanta è stata vista come una avventura populista e non hanno cambiato idea. Ma hanno cambiato idea anche alcuni tra i principali sostenitori di quella trasformazione, con motivazioni varie. Secondo una



