- Sarebbe bene che il parlamento iniziasse a discutere di legge elettorale prima possibile, perché ridursi all’ultimo, cioè vicino alla scadenza elettorale, consegna nelle mani di chi non vuole cambiare nulla l’occasione di menare il can per l’aia e di avere gioco facile nel bloccare tutto.
- Preparare una riforma della legge elettorale è un modo per essere ragionevolmente certi che il risultato sia possibile. Rinviare ancora comporta il serio rischio di arrivare all’ultimo momento e di non farcela.
- La legge elettorale in vigore ha profili evidenti di incostituzionalità, consente ai capi partito di imporre di fatto l’elezione dei fedelissimi. Basta metterli nel posto giusto di lista con uno dei diversi meccanismi previsti attualmente.
Una buona legge elettorale è indispensabile per risalire la china della crisi del parlamento
29 marzo 2022 • 22:10