Il caso Flat Tax

L’elettore povero che vota la destra va contro i suoi interessi

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 18-09-2022 Roma (Italia) Politica Trasmissione tv “Mezz’Ora in Più” Nella foto Giorgia Meloni in collegamento video 18-09-2022 Roma (Italy) Politics Tv program “Mezz’Ora in Più” In the pic Giorgia Meloni
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 18-09-2022 Roma (Italia) Politica Trasmissione tv “Mezz’Ora in Più” Nella foto Giorgia Meloni in collegamento video 18-09-2022 Roma (Italy) Politics Tv program “Mezz’Ora in Più” In the pic Giorgia Meloni
  • Il centrodestra ha presentato in vari modi proposte di riduzione delle tasse attraverso la formula della flat-tax, ossia di una tassa proporzionale e non più progressiva.
  • Una tassa proporzionale in sostituzione di una tassa progressiva favorisce chi è più ricco rispetto a chi ha un reddito basso, dato che la progressività dell’imposta ha proprio la funzione di tassare di più chi ha un reddito maggiore.
  • Ben il 41 per cento degli elettori del centrodestra dichiara di appartenere alla categoria dei redditi medio/bassi, eppure votano per partiti che hanno dichiarato di penalizzarli fiscalmente.

Il centrodestra ha presentato in vari modi proposte di riduzione delle tasse attraverso la formula della flat-tax, ossia di una tassa proporzionale e non più progressiva. Si va dalla tassa al 15 per cento per tutti proposta da Salvini, pur se con un processo graduale in modo da favorire prima il mondo dei lavoratori autonomi, alla proposta bizzarra di Giorgia Meloni Meloni di applicare la flat-tax agli incrementi di reddito (sicché chi subisce una perdita di reddito è penalizzato due volte),

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