C’è bisogno di investimenti pubblici straordinari e di riforme strutturali, non di misure a costo zero o di regalie. Altrimenti lo scivolamento verso la privatizzazione dell’intero sistema, che è già misurabile, sarà inarrestabile. A meno che non sia questo il vero obiettivo del governo
Chi l’ha visto? Potremmo intitolare così la vicenda del decreto Liste d’attesa, ormai sempre più simile alla trama di un noir. È stato approvato in fretta e furia e lanciato in pompa magna dal governo Meloni a quattro giorni dalle elezioni europee. Oggi, di quella roboante iniziativa restano le continue, penose polemiche del ministro Orazio Schillaci nei confronti delle regioni, additate come l’origine di tutti i problemi della Sanità. Ma soprattutto restano la fatica e lo scoramento quotidiani



