Papa Prevost ha usato parole durissime, verso la «veemenza diabolica» della violenza bellica a Gaza e nel Medio Oriente e «le false propagande del riarmo» che tradiscono i desideri di pace dei popoli. Ma l’Europa occidentale è ancora in grado di proporre un modello politico e sociale, quella visione di coesione, di bene comune, di cui parla il pontefice?
Triste, desolante, indegno, vergognoso. E diabolico. Sono gli aggettivi utilizzati da papa Leone XIV nel discorso alle chiese orientali del 26 giugno, il più forte dei primi due mesi di pontificato. Oggi la chiesa celebra la festa dei santi Pietro e Paolo, la roccia si cui si è fondata la prima comunità cristiana e l’apostolo delle genti, entrambi destinati al martirio a Roma. Un cammino che segna anche i papi, in particolare i contemporanei, onorati nei loro orpelli esteriori e inascoltati in p



