Legge elettorale

L’unico compromesso auspicabile tra Letta e Meloni è il ritorno al bipolarismo

  • L’evocazione di una possibile coalizione tra Pd e Fratelli d’Italia dopo elezioni parlamentari dall’esito indeterminato ha avuto l’effetto positivo di certificare in maniera netta che tale prospettiva è impraticabile.
  • Un ritorno alla dinamica bipolare è oggi del tutto plausibile. Se poi finalmente si potesse sviluppare nelle forme di una concorrenza istituzionalmente leale tra coalizioni antagoniste capaci di convergere sui fondamentali della politica estera ancora meglio.
  • Per promuovere lo schema bipolare ci sono due metodi possibili: estendere la quota dei seggi assegnati in collegi uninominali con formula maggioritaria (a uno o due turni); adottare un sistema proporzionale con premio di maggioranza.

L’evocazione di una possibile coalizione tra Pd e Fratelli d’Italia dopo elezioni parlamentari dall’esito indeterminato (un esito favorito dalla totale proporzionalizzazione della legge elettorale) ha avuto l’effetto positivo di certificare in maniera netta, come forse si poteva facilmente intuire, che tale prospettiva è impraticabile. Pochi giorni dopo, lo strampalato progetto di un viaggio a Mosca di Matteo Salvini, senza una strategia, senza averlo concordato con il governo di cui fa parte

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