il dibattito tra gli economisti

Ma siamo sicuri che le sanzioni economiche contro la Russia funzionino davvero?

Squatters display banners and a Ukrainian flag as they occupy a building which is believed to be owned by a Russian oligarch, in London, Monday, March 14, 2022.(AP Photo/Alberto Pezzali)
Squatters display banners and a Ukrainian flag as they occupy a building which is believed to be owned by a Russian oligarch, in London, Monday, March 14, 2022.(AP Photo/Alberto Pezzali)
  • Le recenti sanzioni contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina rappresentano un caso eccezionale di mobilitazione da parte dei paesi occidentali.
  • Qualsiasi nuova decisione economica o finanziaria non sarà mai efficace abbastanza, che l’interdipendenza economica con la Russia sia così profonda e intricata da rendere troppo complicato recidere effettivamente tutti questi legami, soprattutto se si tengono in contro le conseguenze che potrebbero scatenare sull’occidente stesso.
  • Se sul medio termine le sanzioni si sono già mostrate economicamente fiacche, il rischio sul lungo periodo, sarà che queste diventino politicamente inadeguate a condannare l’aggressione militare russa. Solo in quel momento, prive ormai del loro valore simbolico, le sanzioni diventeranno realmente inefficaci.

Le recenti sanzioni contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina rappresentano un caso eccezionale di mobilitazione da parte dei paesi occidentali. Per la prima volta delle misure finanziarie di questa leva sono state imposte contro contro un paese economicamente così rilevante e interdipendente con il sistema economico europeo. Queste sono cambiate ed evolute nel corso del tempo con strumenti sempre più complessi, che sfruttano soprattutto i mercati finanziari e la supremazia del

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