- Abbiamo oggi due grandi temi, il Covid e il Next Generation Eu; le nostre forze politiche, in fondo liete d'aver appaltato le grane a Draghi, si godono la ricreazione, parlando di temi identitari, utili a distrarre le tribune dai problemi veri, sempre rinviati, o meglio ignorati.
- Quanto alle riforme chieste dalla Ue per accedere ai fondi, la destra fa ammuina sui referendum ed è senza idee forti, alternative alla linea del governo.
- Alcune parti del centro-sinistra sono consce del fatto che i nostri nodi di fondo sono solo in parte sciolti dai fondi straordinari Ue, ma il resto è silenzio.
Si lotta per il potere, ma cosa farne poi, ai lottatori non interessa, e ci pare anche normale. Su cosa si spacca il M5s? Non inganni il declamato contrasto fra lo spirito originario del movimento, impersonato da Beppe Grillo, e la linea governista dell’ex premier. Dopo la caduta del Conte II, Grillo sostenne decisamente Mario Draghi, che certo non incarna il purismo originario del movimento; tolta la cortina fumogena dell’ideale, cos’altro ne spiega la fine? Si sa, la ricerca del potere è a



