E così, il filosofo Massimo Cacciari, che assieme ai suoi illustri colleghi Giorgio Agamben, filosofo, Ugo Mattei, giurista, Carlo Freccero, massmediologo, aveva fondato la Commissione dubbio e precauzione (DuPre), così chiamata perché quei dotti dicevano di nutrire dubbi verso i vaccini, alla fine ha comunicato che lui la terza dose di vaccino se l’è fatta.

Chi rimane catafratto a combattere la sua battaglia è il professor Ugo Mattei. «Io, a questo punto, non mi vaccino per ragioni puramente ideologiche: non mi piego al ricatto del potere», ha detto. Lo scorso sabato 8 gennaio, Mattei ha arringato la sterminata folla di circa 500 persone che si erano radunate alla manifestazione promossa dal suo Comitato dubbio e precauzione in piazza Castello, a Torino. Protestavano contro le politiche del governo. Ci doveva essere anche Massimo Cacciari, ma non c’è andato.

Dal palco, il professor Mattei ha proclamato la nascita del suo “Comitato di liberazione nazionale”, perché vuole emulare i movimenti e i partiti che guidarono la Resistenza contro gli occupanti tedeschi nell’ultima fase della Seconda guerra mondiale. E si è paragonato proprio a quegli insegnanti che non giurarono fedeltà al regime fascista. «Probabilmente non rivedrò mai più i miei studenti perché non ho intenzione di giurare al draghismo. Quindi sarò sospeso dall’insegnamento. Farò quello che fecero i 12 professori che nel 1931 rifiutarono il giuramento imposto dal regime. Sono maestri che non piegarono la schiena. A loro dedico la rinascita del Comitato di liberazione nazionale!».

Come Rosa Parks

Qualche tempo addietro, Mattei si era anche paragonato a Rosa Parks, la ragazza che per prima su un autobus dell’Alabama aveva rifiutato di alzarsi in piedi e di lasciare un suo posto a un bianco, scatenando col suo gesto le marce di protesta guidate dal reverendo Martin Luther King, che misero fine alla discriminazione razziale negli Usa: «Serviranno persone coraggiose che abbiano la voglia di far valere i diritti costituzionali», aveva detto. Insomma questo professor Ugo Mattei e i suoi sono paladini della libertà e dei diritti civili. Sarà vero? Basta verificare le fonti. Quando abbiamo chiesto al professor Cacciari dove aveva sentito la frase «I vaccini contro il Covid sono terapie geniche sperimentali, come ha anche spiegato il presidente della Bayer» che non ha alcun fondamento scientifico, ma che lui ripeteva come un tormentone, lui ci ha risposto: «L’ho trovata qui».

E ci ha mostrato una pagina tratta dal sito LifeSiteNews. Ora, LifeSite è gestito dalla Campaign life coalition, un’organizzazione dell’ultradestra cattolica canadese che si presenta così: «Noi difendiamo la vita, la famiglia, la fede, la cultura», sono contro l’aborto, i matrimoni fra persone dello stesso sesso, «la fornicazione prima del matrimonio», i diritti delle persone transessuali, l'educazione sessuale e l'utilizzo dei metodi contraccettivi.

Il Liberty counsel

Per dimostrare che i vaccini contro il Covid provocano migliaia di effetti avversi e di morti, quelli di Dubbio e precauzione citano l’intervista che il dottor Robert Malone – il sedicente inventore dei vaccini a mRna che però non ha inventato lui – ha rilasciato al sito del Liberty counsel. Ma il Liberty counsel è un gruppo dell’ultradestra conservatrice americana fondata da Mathew Staver e da sua moglie Anita, avvocati. Dicono di essere una organizzazione no-profit che fornisce aiuto legale gratuito a chiunque difenda «la santità della vita umana, la famiglia, e la Bibbia».

Hanno difeso Sandra Meritt, una attivista anti-aborto che s’era infiltrata in una clinica e aveva filmato un video che a suo dire provava che i ginecologi vendevano parti del corpo dei feti abortiti. Sono contro l’aborto, i diritti civili ai gay, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l’educazione al gender nelle scuole, e le leggi anti razziali. Quando, nel 2018, il Senato americano ha approvato all’unanimità la cosiddetta “legge anti linciaggio”, che stabiliva che «il linciaggio, cioè l’uccisione di un essere umano sulla base della razza, colore, religione o nazionalità» diventasse un crimine federale d’odio negli Stati Uniti, l’avvocato Staver e sua moglie hanno rilasciato una dichiarazione in cui si dichiaravano contrari alla legge perché «allora si dovrebbe applicare a tutti».

L’assalto al Congresso

Un amico di questo Consiglio delle Libertà è il dottor Vladimir Zelenko, un medico ebreo ortodosso di origine ucraina, che sostiene che «i vaccini contro il Covid sono un’arma biologica che compirà un genocidio uccidendo miliardi di persone». Lui dice di essere un candidato al Nobel e sul sito pubblicizza la sua cura anti Covid, il “protocollo Zelenko”, pilloloni a base di idrossiclorochina e solfato di zinco che avrebbero curato anche il presidente Donald Trump e l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Il 6 gennaio 2021, il dottore ha anche partecipato alla “Marcia della libertà”, l’assalto dei simpatizzanti di Trump al Congresso.

Il marchio della bestia

Infine, gli amici della Commissione dubbio e precauzione citano anche un articolo, che loro reputano “scientifico”, dal titolo Peggio della malattia? Le conseguenze non volute dei vaccini a Rna, ed invece è pubblicato su una rivista predatoria, cioè una rivista dove chiunque può pubblicare un articolo pagando pochi dollari. Gli autori, un naturopata e un tecnico di computer, dicono che i vaccini a mRna provocano milioni di morti.

Falso, ovviamente. Un altro articolo della stessa rivista, dal titolo I marchio della bestia, sostiene che Bill Gates ha depositato un brevetto malefico per impiantare a tutti un microchip nascosto nei vaccini. La prova? Il brevetto, numero 060606, contiene le cifre 666, il numero di Satana. Vai, difendeteci voi, paladini delle libertà.

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