il commento

Mediobanca, la premier si prende tutto. Ma la partita è truccata

La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, col ministro dell'Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti
La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, col ministro dell'Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti

C’è il rischio che la goffa prepotenza mostrata nella vicenda di Banca Generali, deplorevole nel metodo e nell’esito, causi danni enormi. Se Donald Trump la spunta minacciando i suoi pavidi interlocutori, vuol farlo anche la nostra presidente del Consiglio

Nel film Per un pugno di dollari, Clint Eastwood dice che «quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto». Quando un mercato fragile e prono al potere incontra un governo nazionalista sfrontato, il mercato è morto. L’agosto in cui Enrico Cuccia tesseva la ragnatela per attirarci, come una mosca, il mercato in vacanza, si rivela fatale a Mediobanca. Chi la criticò al suo auge e ne vede i limiti attuali, comunque ne deplora la sparizione, realizzata

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