- Come alternativa alla conferma di Mattarella (ma davvero si può chiedere a un presidente della Repubblica di restare per paura delle elezioni?), dalle parti del Pd circola ora un’ipotesi alternativa.
- Il piano prevede di votare al Colle Pier Ferdinando Casini per tenere Draghi il più possibile, magari anche dopo il 2023, forse perfino indicandolo come candidato premier alle elezioni in nome di una “agenda Draghi” da completare.
- Ma Draghi al Quirinale sarebbe la garanzia per salvare la credibilità dell’Italia dopo la vittoria di un centrodestra ancora sovranista e no-vax.
In questo semestre bianco ogni mossa politica è posizionamento in vista dell’elezione del capo dello Stato a inizio 2022. Sergio Mattarella ha detto di non voler proseguire, scelta saggia perché non si può legare ulteriormente l’elezione di una figura di garanzia alle esigenze contingenti del ciclo politico. Il nome di Mario Draghi sarebbe quello più ovvio per la successione, per molte ragioni: per il prestigio indiscusso, in Italia e fuori, ma anche perché alle prossime elezioni politiche (2



