- Se la quotazione di Alibaba nel 2014 ha segnato l’inizio della strategia cinese, l’improvviso stop imposto nel novembre scorso alla quotazione di Ant, suo braccio finanziario, potrebbe segnare l’inizio della nuova.
- Si ritiene che presto le “misure antitrust” colpiranno anche settori come sanità, alimentare e immobiliare. E se multe e regole non bastano, c’è sempre il deterrente delle punizioni.
- È chiara la volontà di ristabilire il primato del Partito sul sistema imprenditoriale e il controllo sulla società cinese che l’integrazione col mondo occidentale rischiava di minare.
Le autorità cinesi stanno adottato misure drastiche per limitare e regolamentare il potere dei colossi della tecnologia e di tanti altri settori. Più che una politica antitrust, è un piano del Comitato Centrale del Partito Comunista per ridefinire il rapporto tra stato e settore privato, e incidere sulla struttura socio economica del Paese. Come ha dichiarato lo stesso Comitato, il piano al fine di «soddisfare la crescente domanda di una buona qualità della vita», vuole costruire una nuova gove



