La premier ha inaugurato una nuova fase del governo, passando ad attaccare vari nemici per preparare il richiamo alle urne. Al momento sembra completamente padrona della coalizione, ma il Madreternismo non dura per sempre. E nel clima di campagna elettorale permanente, il Pd di Schlein può costruire l’alternativa
Con gli attacchi alla magistratura degli ultimi giorni (il caso del torturatore libico Almasri riportato a casa e l’informazione di garanzia per lei e altri ministri del governo, il ritorno in Italia dei 43 migranti trasportati in Albania, il terzo giro a vuoto su tre), Giorgia Meloni inaugura una nuova fase del suo governo. Il destino finale è il richiamo alle urne degli italiani. Importa poco il quando o il come, comincia la lunga volata che mira a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica



