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Contro i trucchi della destra, il campo largo punti sulle primarie

La riforma della legge elettorale potrebbe avere degli effetti anche per i simboli dei partiti
La riforma della legge elettorale potrebbe avere degli effetti anche per i simboli dei partiti

La maggioranza vuole cambiare la legge elettorale facendo inserire nei simboli il nome del candidato premier. Un modo, con qualche problema di costituzionalità, per agevolare la personalizzazione della politica. Le opposizioni dovrebbero rispondere con le primarie

Nonostante i classici dotti pareri di giuristi sempre molto generosi con i detentori di potere politico, la più recente neppure originale trovata dei revisori della legge elettorale vigente pone qualche problema di costituzionalità. Infatti, inserire nel simbolo del partito/lista elettorale il nominativo del/la candidato/a alla carica di presidente del Consiglio cozza, certo indirettamente, e ridimensiona, se non addirittura elimina, più o meno informalmente, il potere costituzionale (articolo 9

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