IL GOVERNO CON LE SPALLE AL MURO

Meloni, tre atti di forza per nascondere i problemi

Quando si avverte che il potere vacilla, quando ci si sente con le spalle al muro, si reagisce nervosamente con atti di prepotenza. È quanto successo alla presidente del Consiglio con tre atti in curiosa sequenza: la trasformazione del disegno di legge sulla sicurezza in decreto legge; un emendamento notturno per cancellare il ballottaggio nelle città sopra i 15.000 abitanti; la riforma della Corte dei Conti

È una regola, forse un riflesso condizionato. Quando si avverte che il potere vacilla, quando ci si sente con le spalle al muro si reagisce nervosamente con atti di prepotenza. È il caso del governo Meloni. La premier faceva affidamento sulla circostanza che il suo feeling personale e politico con Trump l’avrebbe favorita. La guerra dei dazi e, più in genere, la guerra all’Europa, senza eccezioni, la mette in grande difficoltà, la costringe a una per lei innaturale, forzosa presa di distanze… a

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