- Le elezioni avranno due grandi temi: assetto istituzionale della Ue e conti pubblici. Si sceglierà fra politiche di destra e di sinistra.
- La nostra classe dirigente, nei suoi residui cascami, pare neutrale, ma fra i pericoli per l’Europa provenienti dalla destra, e quelli per il portafoglio dalla sinistra, ha scelto.
- Non percepisce i rischi per una Ue che s’avviterebbe su sé stessa. Il favore del moderatismo italiano per la destra e per Meloni personalmente è evidente.
Le elezioni avranno due grandi temi: assetto istituzionale della Ue e conti pubblici. Si sceglierà fra politiche di destra e di sinistra, e se far avanzare l’Unione europea perché affronti le sue sfide, o bloccarla per rinchiuderci in tante piccole patrie. Siamo fra i sei firmatari del Trattato di Roma (1957), da cui nasce l’attuale Ue. Da allora la Repubblica nata dalla Resistenza ha sostenuto i progressi sulla strada dell’Unione «sempre più stretta» voluta dal Trattato, pur mancando alcune



