RIMOZIONE COLLETTIVA

Nella tragedia ignorata dei migranti c’è l’abdicazione dell’occidente

  • Le immagini che in questi mesi, settimane e giorni, sono rimbalzate dal confine tra Bielorussia e Polonia sino a quello tra Iran e Turchia ripropongono il capitolo in assoluto più urgente e a lungo rimosso: come si difendono per primi i diritti e le libertà delle donne e di chi non ha mezzi né modi di proteggersi da solo?
  • Ma soprattutto possiamo accettare che quel traguardo di civiltà rimanga confinato solamente a un pezzo di mondo?
  • E ancora, con un’America che abdica al ruolo che aveva assolto per tutta la seconda metà del Novecento può esistere oggi una modalità, una forza, un ordine, in grado di colmare quel vuoto? 

Questo articolo è arrivato alla redazione del giornale quattro giorni fa. Era la reazione spontanea a una notizia che in poche ore aveva fatto il giro della rete, una di quelle notizie, corredata da alcune immagini particolarmente dolorose, destinata a scuotere l’albero e far cadere i frutti maturi dell’indignazione e della vergogna. Poi, la giusta cautela di chi il giornale lo confeziona giorno per giorno ha suggerito di fermarsi un istante, e non perché i motivi dell’indignarsi o del vergogna

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