- Ormai non fa quasi più notizia, e invece bisogna continuare a parlarne: l’inflazione ha segnato un nuovo record, a giugno 8,6 per cento rispetto a un anno fa, ancora più che l’8,1 per cento di maggio. E non è per niente una buona notizia.
- La situazione continua a peggiorare, mentre da mesi la Banca centrale europea continua a promettere che migliorerà.
- Anche le politiche anti-inflazione rendono difficile percepire la reale gravità della situazione e adeguare le aspettative, in una spirale di incertezza che lascia un solo punto fermo: i prezzi continueranno a salire.
Ormai non fa quasi più notizia, e invece bisogna continuare a parlarne: l’inflazione ha segnato un nuovo record, a giugno 8,6 per cento rispetto a un anno fa, ancora più che l’8,1 per cento di maggio. E non è per niente una buona notizia. Per varie ragioni. La prima è che la situazione continua a peggiorare, mentre da mesi la Banca centrale europea continua a promettere che migliorerà e che l’inflazione annuale del 2022 sarà intorno al 7 per cento. Ma non si vede alcun segnale di ritorno alla



