Nel discorso di Draghi per la fiducia al Senato nessun cambio di passo. I porti non saranno chiusi, ma neppure troppo aperti. Sull’immigrazione di certo c’è solo che ci sarà continuità con i governi precedenti
- Nel discorso pronunciato al Senato per ottenere la fiducia dal presidente del consiglio Mario Draghi, la continuità non è esplicitata ma intrinseca nelle poche righe dedicate alla questione.
- L’unico riferimento più concreto, e promettente, è al regolamento di Dublino. Draghi lascia intendere che va riformata in Europa.
- Nel resto l’approccio di Draghi appare appiattito sulle precedenti esperienze. Seppure senza la brutalità sovranista. Ma dai progressisti sarebbe necessario uno sussulto etico: la Libia, con i suoi centri di detenzione e lager dove vengono torturati uomini, stuprate donne e incarcerati i bambini, non è un luogo né un porto sicuro dove respingere i barconi carichi di umanità e disperazione.