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Niente botte, niente media. Le piazze invisibili dell’èra Covid

© Anna Coccoli
© Anna Coccoli

Una manifestazione a Roma con quattrocento persone, distanziate e con la mascherina non fa notizia. Il negazionismo e la pulsione allo sfascio sono il kit per essere visti, magari persino ascoltati

  • Le manifestazioni delle persone civili al tempo del contagio sembrano più installazioni che protesta. Ma non interessano ai media. Servono scontri acchiappaclick, quelli che che gonfiano le vele al populismo. 
  • Attenzione a dire ‘è la stampa bellezza’. Il ristoratore di Slow Food che non sa parlare al microfono, il gestore di una palestra del quartiere Quadraro, se hanno la mascherina calzata bene sono invisibili.
  • La rete Liberare Roma ha portato su un palco le voci dei settori in sofferenza della città. Il vicino palazzo Chigi non è stato blindato. Niente telecamere dunque

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