- Il governo di Boris Johnson aumenta contributi sociali e imposte sui dividendi per finanziare il servizio sanitario nazionale e le cure di lungo termine per anziani e disabili, violando una promessa elettorale dei Conservatori;
- Johnson ha ceduto alla linea del Cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, suo potenziale rivale per la premiership, che da tempo segnala l’esigenza di riequilibrare il bilancio, appesantito dalla pandemia e da nuovi impegni di spesa sociale;
- Anche con questi aumenti di imposta, la pressione fiscale britannica resta 6-8 punti percentuali inferiore a quella corrente italiana. Brutte notizie, per la nostra provinciale tendenza all’imitazione altrui su maggiori spese e maggiori tasse
Non ci sono più i conservatori di una volta: Boris Johnson preferisce le tasse ai tagli
07 settembre 2021 • 17:17