- La rimozione della statua di Thomas Jefferson dalla New York City Hall è un gesto inclusivo ma non privo di conseguenze.
- Non conviene andare a scoprire la verità dietro i miti condivisi.
- Quando i simboli non funzionano più, bisogna inventarne di nuovi.
Rimuovere dalla New York City Hall la statua di Thomas Jefferson, padre fondatore degli Stati Uniti d’America, non è una cosa da nulla. Le motivazioni sono limpide: il terzo presidente degli Stati Uniti, nato nel 1743 e morto nel 1826, era proprietario di schiavi, e celebrarlo come mito condiviso — questo fanno le statue nei luoghi pubblici — esclude dalla celebrazione la popolazione afro-americana; perciò la statua verrà trasferita in un museo, dove la sua funzione simbolica verrà neutralizzat



