La posizione dominante

Gli aspetti critici dell’Opa di Generali su Cattolica Assicurazioni

LaPresse
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  • Da un punto di vista industriale i vantaggi della scalata non sono così evidenti.
  • Generali si espande in Italia, un mercato che cresce poco, e compra un’assicurazione che raccoglie il 60 per cento dei premi nel ramo vita, dai margini ridotti per via dei tassi di interesse bassi. E in un’economia indebolita dal Covid, non sarà facile sfruttare appieno le sinergie di costo.
  • Il valore dell’acquisizione di Cattolica va dunque ricercato nella possibilità per Generali di rafforzare la sua posizione dominante Italia, su cui naturalmente si dovrà pronunciare l’Antitrust.

L’Opa che Generali ha lanciato sul totale del capitale di Cattolica Assicurazioni appare come una mossa obbligata per uscire dal vicolo cieco in cui era finita. L’anno scorso il regolatore aveva imposto a Cattolica un aumento di capitale da 500 milioni per far fronte ai danni provocati da mala gestio e cattiva governance, anche frutto della sua struttura cooperativa. Un aumento che Cattolica difficilmente sarebbe stata in grado di portare a termine visto che in Borsa valeva appena 602 milioni

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