- L’Italia, che non ha mai recuperato il livello di Pil del 2008, precedente la crisi della zona euro, chiede che, sin quando torneremo a quello di fine 2019, l’Europa sospenda il patto di stabilità.
- Nel nostro paese persiste la convinzione che il deficit rappresenti il motore primo se non addirittura unico della crescita.
- Per usare i fondi del Recovery Fund servirà raddoppiare l’investimento rispetto alla media storica, e farlo per un quinquennio. Visti i precedenti storici, questa appare un’impresa titanica e ad alto rischio di fallimento.
Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha dichiarato che in Europa c’è accordo per evitare la reintroduzione del patto di stabilità almeno sin quando il prodotto interno lordo non sarà tornato al livello precedente lo scoppio della pandemia. La posizione ha certamente senso, vista la devastazione che il lockdown ha portato all’attività economia, soprattutto a quella legata ai servizi. A voler essere maliziosi, tuttavia, ci si potrebbe chiedere se il riferimento è al live



