- Il duca di Edimburgo è deceduto venerdì mattina al castello di Windsor. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno, di cui oltre 70 passati a fianco della donna più famosa del mondo.
- Il confine tra un momento di condoglianza pubblica che si riserva a notizie di questo tipo e l’‘invenzione’ della tradizione è molto labile e sembra in queste ore essere travalicato.
- Filippo impersonava il meglio, e soprattutto rappresentava il peggio, di una aristocrazia ottocentesca pre-moderna, peraltro non facendo mai mistero del non voler accettare il cambio dei tempi.
Non si parla male dei morti, soprattutto se il fatto è appena accaduto. Ancor di più se la persona in questione è un membro della famiglia reale. Ma il confine tra un cortese e compassionevole momento di condoglianza pubblica che si riserva a notizie di questo tipo e l’‘invenzione’ della tradizione, ora in diretta in mondo visione da Buckingham Palace, è molto labile. In queste ore in cui i media britannici raccontano la morte di Filippo, duca di Edimburgo e principe consorte della regina Eli



