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Riconoscere la Palestina: la mobilitazione planetaria, la rincorsa della politica

Se ci fosse una sorta di “democrazia globale”, lo Stato palestinese vedrebbe la luce domattina. Oramai sono ben 153 paesi sui 193 rappresentati all’Onu ad aver compiuto il grande passo, a parte una serie di resistenze, prime fra tutte quelle di Germania e Italia. E c’è chi dice che il riconoscimento «non servirebbe a nulla»: ma qui si parla di un passo che sancisce il volere della stragrande maggioranza degli umani di questo pianeta. E che, come tale, pesa. Moltissimo

Basta guardare una mappa per rendersi conto che uno Stato palestinese è già stato riconosciuto pressoché da tutto il mondo: al netto di adesioni dell’ultimo momento in queste ore febbrili sul tema, fa 153 su 193 Paesi rappresentati alle Nazioni Unite. Tutta l’America da Nord a Sud, con la sola eccezione degli Stati Uniti. Tutta l’Africa salvo pochi paesi, così come l’Asia. L’Australia si è aggiunta adesso, con Canada, Regno Unito, Portogallo, spinti dalla Francia dopo che Emmanuel Macron ha rott

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