- Pare che se uno non può presentare Hitler come un sinonimo di Putin, allora si debbano dimenticare le modalità più complesse con cui il passato può aiutarci a pensare al presente.
- È possibile parlare del presente senza cadere in esagerazioni o semplificazioni storiche? Possiamo smettere di diminuire la gravità dell’Olocausto di fronte alla guerra di Putin contro l’Ucraina?
- La guerra contro l’Ucraina è più convenzionale rispetto ad altri conflitti europei e globali, e come storico del fascismo nel passato non sono convinto che abbia raggiunto il punto di essere uno scontro genocida.
Negli Stati Uniti e in Europa stanno prendendo piede nuove forme di disinformazione sulla storia del fascismo, e non provengono soltanto dalla Russia. Chiariamo: le distorsioni del fascismo più inquietanti hanno raggiunto l’apice in concomitanza con l’invasione russa dell’Ucraina e venivano, in effetti, dalla Russia. L’ipotesi “nazista” usata da Vladimir Putin per giustificare la sua ingiustificabile guerra con argomenti antifascisti non poteva essere più lontana dalla verità riguardo al pass



