Perché la destra attuale – che gode del consenso largo della maggioranza (degli elettori, non dei cittadini) – ha bisogno di strumentalizzarlo? C’è un solo motivo: il fatto che l’intellettuale non ha mai risparmiato critiche anche alla parte politica cui dichiarava senza indugi di appartenere. Ma se ha criticato la sinistra, è solo perché non ha mai smesso di disprezzare la destra
Si è discusso anche troppo dell’evento organizzato dalle destre per rivendicare l’eredità di Pier Paolo Pasolini, alla presenza nientedimeno del presidente del Senato. C’è poco da dire, in effetti. Che non sia altro che una mistificazione non c’è dubbio. Basterebbe rileggere – cosa che consiglio caldamente di fare per intero a tanti dirigenti del Pd – l’intenso discorso che Pasolini aveva preparato per il congresso dei radicali (non dei fascisti), due giorni dopo il suo assassinio. Quel discorso


