- Giorgia Meloni che ha scelto una proficua strategia del silenzio. Delle idee della probabile futura presidente del Consiglio si conosce molto poco.
- Non è chiaro cosa pensi del futuro dell’Unione europea, non conosciamo le sue idee sulla scuola, sull’università, sul mercato del lavoro, sulla pubblica amministrazione, sul rapporto stato-regioni, sulle infrastrutture.
- L’attenzione dei cittadini si è fatta più compressa, si concentra intensamente su pochi problemi. La sfida della politica presente, dunque, è far visualizzare pochi decisivi problemi all’elettore, senza allargare troppo le maglie del ragionamento politico.
Si può fare una campagna elettorale senza dire quasi nulla? Sì, si può e probabilmente porterà alla vittoria. È il curioso caso di Giorgia Meloni che ha scelto una proficua strategia del silenzio, volta a smussare ogni angolo problematico per gli elettori e per l’establishment. Delle idee della probabile futura presidente del Consiglio si conosce molto poco. Non è chiaro cosa pensi del futuro dell’Unione europea, non conosciamo le sue idee sulla scuola, sull’università, sul mercato del lavoro



