- Il risultato finale dei lavori degli Stati generali segna un primo chiarimento sul fatto che Davide Casaleggio non può interferire nel processo decisionale del movimento.
- Nel documento di sintesi degli Stati Generali al capitolo su “strumenti per la democrazia diretta” si legge che “i rapporti con il gestore della piattaforma devono essere regolati da apposito contratto di servizio”.
- l risultato finale dei lavori degli Stati generali segna un primo chiarimento sul fatto che Casaleggio non può interferire nel processo decisionale del movimento. Nel documento di sintesi degli Stati Generali al capitolo su “strumenti per la democrazia diretta” si legge che “i rapporti con il gestore della piattaforma devono essere regolati da apposito contratto di servizio o accordo di partnership che definisca i servizi delegati, ruoli, doveri reciproci. Tutti i processi relativi a votazioni, bilanci, comunicazione, supporto ai territori devono essere improntati a massima trasparenza e imparzialità”.
Sembra essere finito tutto a tarallucci e vino. Ma il grande sconfitto degli Stati Generali del Movimento 5 Stelle è Davide Casaleggio, presidente della fondazione Rousseau che gestisce la piattaforma decisionale della formazione fondata 11 anni fa da Beppe Grillo e da suo padre, Gianroberto Casaleggio. Casaleggio junior aveva più volte attaccato l’idea di questo momento congressuale. Lo aveva presentato come un tradimento dei valori fondativi del movimento, in base ai quali il 5 stelle non sare



