- Il governo sta valutando come arginare la “strage” sui luoghi di lavoro, dato il susseguirsi di infortuni anche mortali. Il rischio è quello di varare misure altisonanti, ma che in qualche modo duplichino altre già esistenti, e si risolvano i meri proclami.
- I «comitati di lavoratori e impresa», per rafforzare il monitoraggio sulla sicurezza, sembrano sovrapporsi ai meccanismi di confronto tra rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e datore di lavoro, sindacati, istituzioni, già regolamentati nel Testo Unico Salute e Sicurezza sul Lavoro.
- Il Testo Unico prevede altresì segnalazioni circa irregolarità nell’applicazione delle misure a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre al whistleblowing vero e proprio, ma vi si fa scarso ricorso.
Il governo sta valutando il modo in cui arginare quella che ormai è definita una “strage” di lavoratori, dato il susseguirsi di infortuni sul lavoro con esito anche mortale. Può essere utile valutare ex ante le misure cui si intende ricorrere. Serve «collaborazione all’interno dell’azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza sul lavoro», ha detto Draghi, riprendendo la proposta del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, circa la costituzione di «comitati di lavo



