Il libro “per partito perso”

Governista e borghese? Vero, ma il Pd non è un «sepolcro imbiancato»

Per partito perso di Fausto Anderlini e Marcella Mauthe Degerfeld (Bordeaux Edizioni) è una lettura impietosa della parabola che dal Pci ha condotto a Pds-Ds-Pd col corollario quasi postumo di Articolo 1 e LeU

La sinistra un popolo non l’ha trovato, lo ha costruito. Così parlavano i dirigenti del comunismo italiano. Ma cosa accade quando un ceto politico impastato col mito della società liquida e abbacinato dal governo come fine, quel popolo sceglie di abbandonarlo per serrarsi nel perimetro confortevole delle grandi città? C’è un saggio prezioso da leggere e discutere che da qui prende le mosse dando conto dell’errore compiuto da quella sinistra e dai suoi eredi. Per partito perso di Fausto Anderlini

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