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Perchè Berlusconi sostiene Draghi nonostante la crisi del 2011

L'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il governatore di Bankitalia Mario Draghi (© Marco Merlini / LaPresse)
L'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il governatore di Bankitalia Mario Draghi (© Marco Merlini / LaPresse)
  • Berlusconi non si è presentato alle consultazioni, ma fin dall’inizio ha sostenuto senza dubbi il tentativo di Mario Draghi. Eppure nel 2011 la caduta di Berlusconi cominciò proprio con la famosa lettera della Bce firmata anche da Draghi, all’epoca in Banca d’Italia. 
  • In realtà quella lettera, che intimava all’Italia di fare riforme e tagliare la spesa, permise al governo Berlusconi di prendere impegni e ritrovare una legittimazione europea che aveva perso. 
  • Poi le tensioni tra Forza Italia e Lega fecero comunque esplodere la coalizione, ma Berlusconi non ha mai avuto rimpianti nell’aver sostenuto Draghi come presidente della Bce nel 2011. 

Alla fine Silvio Berlusconi non ha partecipato alle consultazioni per formare il governo guidato da Mario Draghi. Da tempo l’ex cavaliere è lontano, a Nizza, pare con problemi di salute, almeno stando a quanto dichiara il suo medico Alberto Zangrillo quando deve giustificare la mancata partecipazione ai processi nei quali è ancora imputato. Comunque, l’assenza di ieri ha evitato imbarazzi perché se il ruolo di Forza Italia nella nascente maggioranza, una benedizione di Berlusconi al nuovo ese

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