- I mercati sembrano aver preso sul serio l’annuncio della Federal Reserve di alzare i tassi un anno in anticipo rispetto a quanto previsto, già nel 2023.
- Secondo i dati diffusi ieri da Eurostat, nell’eurozona l’inflazione a maggio era del 2 per cento. L’inflazione si appresta a superare la soglia obiettivo fissata dalla Bce per la stabilità dei prezzi.
- I paesi che sperimentano ripresa e inflazione elevata, a cominciare dalla Germania, cominceranno presto a premere sulla Bce perché smetta di dopare il mercato obbligazionario. L’Italia rischia di rimanere stritolata.
I mercati sembrano aver preso sul serio l’annuncio della Federal Reserve di alzare i tassi un anno in anticipo rispetto a quanto previsto, già nel 2023. Il messaggio è arrivato chiaro: visto che l’inflazione accesa dalle misure anti-Covid sta ripartendo, siamo già al momento in cui le banche centrali devono dimostrare di essere credibili nell’impegno di riportarla sotto controllo quando sarà inevitabile. Finora la Fed aveva cercato di convincere i mercati di essere davvero disposta a lasciar



