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Perché Salvini non può intestarsi alcuna battaglia pacifista sull’Ucraina

Foto LaPresse 21 Maggio 2022 Milano, Italia News Fondazione Stelline, assemblea regionale di Lombardia Ideale con segretario della Lega Matteo Salvini e il governatore Attilio Fontana Nella foto: Matteo Salvini Photo LaPresse May 21, 2022 Milan, Italy News Stelline Foundation, Lombardy Ideal Regional Assembly with Lega Secretary Matteo Salvini and Governor Attilio Fontana
Foto LaPresse 21 Maggio 2022 Milano, Italia News Fondazione Stelline, assemblea regionale di Lombardia Ideale con segretario della Lega Matteo Salvini e il governatore Attilio Fontana Nella foto: Matteo Salvini Photo LaPresse May 21, 2022 Milan, Italy News Stelline Foundation, Lombardy Ideal Regional Assembly with Lega Secretary Matteo Salvini and Governor Attilio Fontana
  • Sul tema della guerra il leader leghista è costretto a fare i conti con il passato. Non si tratta solo di riscoprirsi pacifista dopo una vita in divisa.
  • Contro gli immigrati disperati che arrivavano in Italia a chiedere protezione, molti dei quali per scappare dalle guerre, Salvini avrebbe volentieri schierato l’esercito a Lampedusa.
  • Contro i russi, che hanno invaso un paese con i carrarmati, non vorrebbe sparare un colpo. D’altronde Putin è il vero faro di Salvini, il suo riferimento politico, e non può rinunciarvi.

Matteo Salvini ha un vecchio vizio leghista: entrare e uscire dai governi. Aveva cominciato Umberto Bossi nel 1994. La differenza è che tra Bossi e il resto del primo governo Berlusconi i dissidi erano seri, mentre Salvini appare un po’ confuso. Anzi, parecchio. Oggi nessuno si ricorda realmente il motivo formale che lo portò a far cadere il primo governo Conte. Qual era? Mi sembra di ricordare che c’entrasse la realizzazione della Tav Torino-Lione, trascinatasi per così tanto tempo che adess

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