- Sul tema della guerra il leader leghista è costretto a fare i conti con il passato. Non si tratta solo di riscoprirsi pacifista dopo una vita in divisa.
- Contro gli immigrati disperati che arrivavano in Italia a chiedere protezione, molti dei quali per scappare dalle guerre, Salvini avrebbe volentieri schierato l’esercito a Lampedusa.
- Contro i russi, che hanno invaso un paese con i carrarmati, non vorrebbe sparare un colpo. D’altronde Putin è il vero faro di Salvini, il suo riferimento politico, e non può rinunciarvi.
Matteo Salvini ha un vecchio vizio leghista: entrare e uscire dai governi. Aveva cominciato Umberto Bossi nel 1994. La differenza è che tra Bossi e il resto del primo governo Berlusconi i dissidi erano seri, mentre Salvini appare un po’ confuso. Anzi, parecchio. Oggi nessuno si ricorda realmente il motivo formale che lo portò a far cadere il primo governo Conte. Qual era? Mi sembra di ricordare che c’entrasse la realizzazione della Tav Torino-Lione, trascinatasi per così tanto tempo che adess



