- Pare difficile che i parlamentari dissidenti espulsi del Movimento siano in condizione di spostare, in proprio, quote significative di consensi su un nuovo soggetto politico.
- Non sono riconoscibili, non hanno una infrastruttura o risorse per crearla, sono marchiati anche loro dallo stigma dell’incoerenza, dato il risultato comunque netto della consultazione su Rousseau.
- E Alessandro Di Battista, che li aspettava, non sembra pronto ad entrare apertamente in conflitto con Beppe Grillo. Chi può guadagnare consensi nei prossimi mesi e attrarre una parte dello scontento grillino? Giorgia Meloni.
Perché sarà Giorgia Meloni a beneficiare dello sfaldamento del M5s
19 febbraio 2021 • 17:20