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Il governo Meloni prosegue nella disarticolazione del sistema fiscale

  • La riforma fiscale disegnata sotto il governo Draghi, senza praticamente opposizione avrebbe superato il sistema del regime forfettario, così come la cedolare secca degli immobili. L’opposizione alla riforma è arrivata solo quando alcuni partiti che pure l’avevano votata se ne sono resi conto.
  • I primi provvedimenti di Meloni, il regime forfettario e la flat tax incrementale, si situano nel lungo solco dei provvedimenti fiscali, se non proprio ad personam, previsti a beneficio di pochi e specifici sottogruppi di contribuenti, e neppure di coloro in condizione di particolare bisogno o merito.
  • Questa congerie di provvedimenti ha reso il nostro sistema fiscale, e in particolare l’Irpef, un insieme disarticolato di regimi speciali, sostitutivi e cedolari che è stato efficacemente definito “fisco à la carte”. Ma il problema rimane e Meloni dovrà decidere se continuare a disarticolare il fisco italiano.

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