IL DIBATTITO

Più libri più liberi, criticare i neofascisti a non è censura

Passaggio al bosco diffonde le sue idee tramite il mercato. Allora, la reazione corretta, per ognuno di noi, è non andare alla fiera e cercare di convincere altri a non andare, per incidere sugli interessi economici di organizzatori e partecipanti

Nel suo sito, la casa editrice Passaggio al bosco, che pubblica libri di propaganda neofascista, si presenta come «progetto editoriale libero che ha scelto di non dipendere dai dogmi del mercato. Per noi il libro non è un prodotto commerciale, ma un patrimonio di idee e di visione». Ma poi ha fatto domanda per partecipare a una fiera dell’editoria, Più libri più liberi (Plpl), e ha sottoscritto un contratto, con l’Associazione italiana editori, che organizza la fiera, in cui si chiede di «aderir

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