- Il rinvio proposto dai ministri Giancarlo Giorgetti e Roberto Cingolani offre una risposta inadeguata alle paure di un sistema industriale e di un mondo del lavoro che si trova a dover cambiare profondamente per sopravvivere.
- Tutte le principali aziende delle automotive, comprese Stellantis, hanno già deciso di smettere la vendita di auto a benzina e diesel da prima del 2035, con il rinvio non ai aiutano le imprese italiane della componentistica.
- È di supporto alla ricerca e all’innovazione che ha bisogno il sistema industriale italiano e di scelte chiare per cogliere le opportunità di creazione di nuove imprese nella elettrificazione e digitalizzazione della mobilità.
La politica difende l’automotive in Italia solo con i rinvii
26 giugno 2022 • 20:16Aggiornato, 27 giugno 2022 • 18:33