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Perché ha senso che le primarie Pd siano state decise dai non iscritti

  • Il problema è che determinare il segretario preme solo al secondo tipo di iscritti menzionato da Capussela, quelli che vogliono incarichi, soldi o poteri.
  • L’azione del segretario di un partito di massa incide su tutti, su chi è iscritto e su chi non è iscritto, su chi lo vota (anche nelle elezioni vere e proprie) e su chi non lo vota.
  • C’è anche un’idea più generale di partito, un’idea di partito come contenitore aperto, plurale, con differenti livelli di partecipazione.

Ho letto con interesse l’articolo di Andrea Capussela su questo giornale, sulle primarie aperte del Pd e la loro funzione. Ho apprezzato le argomentazioni in termini di teoria dei giochi, razionalità (la «logica dell’azione collettiva») e l’eleganza e chiarezza con cui Capussela ne fa uso. Ma allo stesso tempo l’articolo mi ha turbato, essendo stato colpito favorevolmente dalla vittoria di Elly Schlein e dalle sue modalità, cioè proprio dal fatto che essa sia arrivata grazie ai non iscritti.

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