- L'agitazione sulla nuova legge elettorale è fatica sprecata; nulla cambierà e, date le circostanze, meglio così.
- Ci terremo dunque il Rosatellum. Privilegiamo altri, serissimi temi; urge, ad esempio, una radicale modifica degli incentivi edilizi, che abbiamo visto così sfacciatamente usati per frodare lo Stato.
- Draghi, che ha espresso chiare riserve sul tema, potrebbe procedere; dovrà, certo, scegliere fra i partiti più corrivi ai clientes, e gli onesti, di cui rischiamo la disaffezione e che si deve sperare siano in maggioranza.
L'agitazione sulla nuova legge elettorale è fatica sprecata; nulla cambierà e, date le circostanze, meglio così. Manca poco più di un anno al voto e, a furor di parlamento, è stato rieletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nolente; Mario Draghi resta presidente del governo di unità nazionale. La generale, anche ipocrita, stima di cui gode gli ha chiuso il Quirinale; mancava chi gli succedesse garantendo l'ultimo anno di mandato a tanti parlamentari riluttanti a tornare a casa. E i



