- Il trambusto suscitato dalla proposta di Enrico Letta di aumentare le tasse di successione si è per un momento placato. Allora abbiamo tempo di fermarci su alcuni aspetti della questione sui quali certamente saranno curvi i consulenti del segretario.
- La trasmissione degli averi tra le generazioni è meccanismo essenziale dell’ordine sociale e domina il processo storico sotto tutte le latitudini.
- Le due logiche – libertà assoluta e vincoli familiari – producono uno strano cortocircuito, giacché il proprietario è libero di sperperare i suoi beni al gioco d’azzardo, ma se effettua delle donazioni queste saranno comunque computate, “collazionate”, nell’asse ereditario.
Il primo trambusto suscitato dalla proposta di Enrico Letta di aumentare le tasse di successione, da più di un ventennio molto basse, e anzi azzerate da Berlusconi, si è per un momento placato. Si va a strappi, in attesa del prossimo. Allora abbiamo tempo di fermarci su alcuni aspetti della questione sui quali certamente saranno curvi i consulenti del segretario. Materiale ce n’è in abbondanza, perché la trasmissione degli averi tra le generazioni è meccanismo essenziale dell’ordine sociale



