- Le “Considerazioni finali” lette dal governatore della Banca d’Italia, sono utili, come ogni anno, a guardare l’insieme dei problemi del paese.
- Dalle conseguenze della pandemia e della guerra sulla crescita e l’inflazione, alla svolta della politica monetaria, dai conti pubblici alla vigilanza sulle banche, dalle insidie della deglobalizzazione all’evoluzione dell’Unione europea.
- Fra gli accenti più preoccupati vi è quello sull’elevato debito pubblico” che impone di prevedere «adeguati avanzi al netto della spesa per interessi».
Le “Considerazioni finali” lette dal governatore della Banca d’Italia, sono utili, come ogni anno, a guardare l’insieme dei problemi del paese. Dalle conseguenze della pandemia e della guerra sulla crescita e l’inflazione, alla svolta della politica monetaria, dai conti pubblici alla vigilanza sulle banche, dalle insidie della deglobalizzazione all’evoluzione dell’Unione europea. Fra gli accenti più preoccupati vi è quello sull’elevato debito pubblico” che impone di prevedere «adeguati avanz



