- La Federal Reserve ha annunciato il secondo aumento consecutivo dei tassi dello 0,75 per cento ma Jerome Powell ha indicato che la velocità dei rialzi potrebbe attenuarsi nei prossimi mesi, in funzione dell’evoluzione della congiuntura.
- Nel frattempo, la prima stima del Pil statunitense del secondo trimestre, contrariamente alle attese, è negativa e, sommandosi alla contrazione del primo trimestre, segna l’ingresso degli Stati Uniti nella cosiddetta “recessione tecnica”.
- È iniziato il dibattito, tecnico-politico. sulla recessione vera e propria, certificata a posteriori dal National Bureau of Economic Research. L’occupazione regge ancora ma, come noto, rappresenta un indicatore posticipato della congiuntura, cioè si muove per ultimo.
La Federal Reserve ha annunciato mercoledì 27 luglio il secondo aumento consecutivo dei tassi d’interesse di 75 punti-base, ampiamente atteso dal mercato che temeva piuttosto un maxi aumento di un punto percentuale. Durante la conferenza stampa il presidente, Jerome Powell, ha comunicato che a settembre le decisioni di politica monetaria saranno determinate dai dati economici nel frattempo pubblicati. Il che non significa che gli ultimi rialzi siano stati indotti dalle macchie solari o da q



