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Quei 993 morti dovrebbero fermare ogni polemica sulle restrizioni a Natale

  • In una giornata sono morte 993 persone. Un dato senza precedenti che ci costringe a fermarci un attimo.
  • Questi morti sono il prodotto di scelte sbagliate di ottobre e novembre, sono stati probabilmente contagiati due o tre settimane fa, tante ne passano tra il contatto con il virus e il decesso per i più fragili o sfortunati.
  • L’impatto emotivo deflagra proprio quando più c’era bisogno di un monito, di un o shock che fermasse quel processo di rimozione collettiva della tragedia che si innesca sempre più rapidamente. 

Non sappiamo i loro nomi, quanti anni avessero, se sono riusciti a congedarsi dai loro familiari o se sono morti soli. Non sappiamo neanche quante ore di lavoro di medici e infermieri ha richiesto il tentativo, fallimentare, di tenere attivi polmoni devastati e cuori sfiancati. Sappiamo soltanto che in una giornata sono morte 993 persone. Un dato senza precedenti che ci costringe a fermarci un attimo. Le polemiche sugli spostamenti tra regioni, le baggianate sul Mes, le contorsioni di  Cinque st

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