- Una politica che si esaurisce nella postura finisce per implorare l'aiuto di qualcuno; si dichiara così impotente, ma resta capace di affondare il presunto salvatore.
- Per questo, la scelta del nuovo presidente della Repubblica, le successive dimissioni del governo in carica e la designazione di chi dovrebbe formare quello nuovo, aprono un periodo di cui si parlerà a lungo.
- Si spera per narrare la saggezza delle scelte che in parlamento si faranno, e non l'insipienza di chi, come lo scorpione del noto apologo, affogò se stesso e la rana salvatrice.
Su Repubblica, Michele Serra va al cuore del momento politico esprimendo il disagio di un paese troppo grande per appendersi alle sorti di un solo uomo, per quanto valido; paventa «la tutela di uno stato profondo che, da Giorgio Napolitano in poi, esautora almeno in parte la politica e il ruolo dei partiti, un tempo primi artefici del gioco,.. a vantaggio di soluzioni che non scaturiscono dalla loro propria azione, ma dall'illuminata visione di classi dirigenti extra-parlamentari». Prima di lui



