- L’euro si svaluta dalla fine di maggio, soprattutto contro dollaro. Lo fa perché i tassi Usa sono più alti che nell’eurozona e son previsti tornar prima a crescere.
- Anche l’evoluzione delle politiche di bilancio e la poca compattezza politica dell’UE danno più forza alla moneta Usa.
- All’euro nuocciono le scarse prospettive del ruolo globale dell’euro, che non cresce anche perché non c’è progresso nell’unione bancaria e dei mercati dei capitali.
Bastano un dollaro e dodici cent per comprare un euro che da fine maggio si è svalutato dell’8,3 per cento rispetto alla valuta americana, 3,1 per cento con la sterlina, 3,8 per cento con lo Yen, 4,8 per cento col franco svizzero, col quale è ai minimi dal febbraio del 2015, 8,4 per cento rispetto al renmimbi cinese col quale è ai minimi da marzo 2016. Le politiche monetarie FILE - In this Dec. 1, 2020, file photo, Federal Reserve Chair Jerome Powell listens during a Senate Banking Committee



